“Il primo re” parla di sé
Un film che racconta il mito fondativo di Romolo e Remo ma insegue il realismo, ricorrendo a uno strumento straordinario: una lingua di cui si è parlato come ‘protolatino’, e che invece è qualcos’altro.
Un film che racconta il mito fondativo di Romolo e Remo ma insegue il realismo, ricorrendo a uno strumento straordinario: una lingua di cui si è parlato come ‘protolatino’, e che invece è qualcos’altro.
Come il film ‘A Quiet Place’ di John Krasinski esplora, nella fantascienza, un mondo in cui è vitale non parlare.
La trasformazione del reale attraverso le parole in Dogtooth (Κυνόδοντας) di Yorgos Lanthimos
Come crittografia e calligrafia diventano un secondo volto e si intrecciano in Zodiac, film di Fincher e una delle più celebri storie di serial killer.
Il dialogo fantascientifico tra uomini e alieni nel film ‘Arrival’ di Denis Villeneuve
Come le parole si fanno immagini, nella storia di un re che cerca la sua voce e nella propaganda che ha affrontato.
In questo film di Cristopher Nolan, un colpo in testa fa vivere al protagonista un presente senza nuovi ricordi: vi si scorge il modo in cui le parole possiedono il nostro passato, rimanendo fatti. La storia che raccontano è tutta interpretazione.
Il complesso rapporto fra parola e immagine, fra letteratura e cinema, attraverso uno splendido film su una scrittrice falsaria.
In un equilibrio speciale le parole si iscrivono nel corpo dei film e li fanno muovere