Pietas

pì-e-tas

Significato Sentimento di devozione religiosa, patriottica, famigliare

Etimologia voce latina di origine indoeuropea.

Che ci fa in italiano la parola latina pìetas, se abbiamo già la nostra pietà? È solo un vezzo di chi cerca allo specchio una posa dotta o ha un significato proprio che può avere un suo rilievo? La maggior parte delle volte è un vezzo, o meglio un uso improprio, di interesse eccezionale per capire il nostro rapporto con questa lingua morta che vive fra noi — ma andiamo con ordine.

Pietas ha un significato estremamente preciso: è la devozione religiosa, declinata anche nella devozione alla patria e alla famiglia; è da questa pianta che nasce la qualità del ‘pio’. Ora, sarebbe riduttivo dire che nella nostra tradizione la pietas è un sentimento positivo: la pietas è il sentimento portante nella narrazione del potere da duemila anni a questa parte, malta della gerarchia. È proverbialmente il tratto distintivo del protagonista del mito fondativo dell’Impero — l’Enea dell’Eneide di Virgilio — e dato che l’onda lunga dell’Impero, in una dimensione immaginativa e simbolica, giunge fino a noi, non è strano parafrasarci dentro un ‘Dio, patria, famiglia’ che si trascina dietro i vecchi fasci dei littori.

Però ‘pietas’ di rado è usato in questo senso proprio — storico, con un eterno rilievo politico. Spesso è usato in maniera molto più disinvolta come alternativa dotta a ‘pietà’, e con gli stessi significati della nostra pietà italiana moderna. Quelli che orbitano sulle complessità della compassione.
La tattica è la medesima per cui si usa lo scalogno invece della cipolla: ‘pietà’ pare un termine troppo acre, ha a che fare con situazioni umanamente dure, spesso di prostrazione, da cui non si toglie una vaga vena di disgusto — e se inteso senza ombre, comunque ha un che di esagerato, di troppo pio. Se però è grossomodo quello il concetto che si cerca (quel tipo di apertura compassionevole e commossa) si opta per una versione più morbida, che non esageri e non puzzi. Niente di meglio del latino per stemperare un concetto pungente!

Se dico che provo pietà per chi si trova in una situazione drammatica, ecco che si può annusare un mio profilo superbo, chino dall’alto in basso, o un mio profilo svilente, perfino schifiltoso. Se invece dico di provare pietas verso la medesima situazione, ecco che le campanelle d’allarme non si accendono, anzi si alzano le sopracciglia sorprese, guarda che urbanità, è vicino al dramma ma che finezza, non si sente nemmeno odore.

Una soluzione comoda, efficace, accessibile. Che riesce a ripulire un concetto in cui è scomodo stare, che permette di evitare di rappresentare la reale ambiguità della pietà e il conflitto della commiserazione, di glissare con passo dotto sulla sfida contro sé che spesso la pietà rappresenta.

Insomma, oscillando fra una consistenza propria da motto dittatoriale e una consistenza impropria da imbiancatura di convenienza, forse ‘pietas’ è una di quelle parole da tenere schedate nella nostra questura interiore.

Parola pubblicata il 27 Dicembre 2021