Reprimenda

re-pri-mèn-da

Significato Severo rimprovero

Etimologia attraverso il francese réprimande, dal latino reprimenda (culpa) ‘(colpa) da reprimere’.

Il reprimere non è un’azione dappoco. Letteralmente sarebbe un ‘premere indietro’, ricacciando, soffocando - con un’intensità fisica notevole.

Ora, la locuzione latina da cui nasce la parola che osserviamo è ‘reprimenda culpa’, cioè ‘colpa da reprimere’. Ci troviamo quindi davanti a un comportamento non solo errato, ma frutto di colpa, che deve essere ripreso con fermezza: e nel passaggio attraverso il francese, la reprimenda diventa direttamente la severa riprensione, la rampogna, il duro rimprovero espresso a correzione di tale comportamento. L’ottica è spesso gerarchica, ma non solo.

Il dirigente scrive una secca reprimenda al dipendente che ha avuto una condotta incresciosa, il contegno deplorevole del pubblico ufficiale viene censurato dalla testata giornalistica con una reprimenda circostanziata, l’organizzazione internazionale scrive una reprimenda all’amministrazione locale per la cattiva gestione del patrimonio artistico, il marito che abusa di sale merita la solita reprimenda.

Come tante parole elevate, si trova ad essere o seria e aulica, o bonaria e ironica. Il che la rende una risorsa molto versatile, adatta anche ai contesti più quotidiani. Dopotutto, il chiaro nesso col reprimere rende evidente il significato di questa parola anche per chi è poco pratico di latino.

Parola pubblicata il 16 Novembre 2017