Gaglioffo
ga-gliòf-fo
Significato Pezzente, mendicante; vile, balordo
Etimologia incerta; forse dall’incrocio fra gagliardo e goffo; forse deformazione di califfo, nel senso di uomo violento; secondo altri dallo spagnolo: gallofa pane dato in elemosina ai pellegrini, a sua volta dal latino: galli offa il boccone del Gallo, cioè in particolare l’elemosina che veniva data ai pellegrini che andavano a Santiago di Compostela.
Parola pubblicata il 25 Giugno 2010
Parola decisamente ridicolizzante, oggi in uso più per riferirsi a presunti poco-di-buono piuttosto che a mendicanti. Il gaglioffo quindi sarà quel tipaccio a cui non si vuole nemmeno dare la dignità e il fascino del bad guy.
Memorabile è l’uso che fa Machiavelli di questa parola nella celebre Lettera a Francesco Vettori - o meglio, di un suo composto. Infatti il colto e raffinato Machiavelli, esiliato da Firenze nella campagna di San Casciano, la sera si “ingaglioffa” giocando alla cricca e a trich-trach coi simpatici bifolchi del luogo. Come si giochi alla cricca e a trich-trach è a tutt’oggi un mistero.