Ossidionale

os-si-dio-nà-le

Significato Di assedio, relativo all’assedio; in biologia, di organismo comparso in seguito a un’invasione militare

Etimologia voce dotta, recuperata dal latino obsidionalis, derivato di obsidio ‘assedio’, che è dal verbo obsidére ‘assediare, accamparsi davanti’, derivato di sedére con prefisso ob- ‘davanti’.

Il sostantivo ‘assedio’ lo conoscono tutti, ma il suo aggettivo pare invece una bestia incomprensibile. Guardiamo bene perché: oltre ad essere facile e ricco riserva anche delle sorprese.

‘Assedio’ ci arriva per via popolare. Se lasciamo un attimo da parte le immagini perturbanti di mura poderose assaltate da torri e catapulte, nello specchio calmo dell’assedio possiamo veder emergere la sua vera anima: l’accolta di anziani che, col bel tempo, portano fuori le seggiole impagliate o di plastica e si siedono davanti a casa. Infatti l’assedio, attraverso il rifacimento del termine classico obsidium in un’ipotetica forma del latino parlato adsedium, deriva da obsidére, che letteralmente sarebbe uno ‘star seduto davanti’, che quindi diventa un ‘dimorare’, un ‘occupare’ e un ‘tenere il campo’ - un ‘assediare’. Insomma, nell’evoluzione popolare dell’assedio si continua a sentire la sedia.

Invece l’ossidionale arriva per via dotta: solo nel XIV secolo il termine obsidionalis, che era stato conservato intatto in latino, viene preso e usato in italiano, significando di assedio, riferito all’assedio. E questa forma inconsueta è particolarmente suggestiva perché, fra l’altro, ci adombra l’etimologia dell’ossessione, che arriva alla terminologia delle scienze psicologiche proprio figurando un assedio, un’occupazione. (Le parole desuete servono anche a questo: rendere palesi legami nascosti fra concetti lontani.)

Chiaramente è difficile usare questo aggettivo in senso proprio: capita quando si parla di storia militare, di macchine o tattiche ossidionali, o delle corone ossidionali (corone che nelle celebrazioni dell’antica Roma venivano tributate ai comandanti che avessero liberato una città assediata, composte con umili gramigne raccolte sul posto e segno di dignità altissima), o magari delle monete ossidionali (coniate nella città assediata con mondiglie non altrimenti utili, in corso solo durante l’assedio, che per quanto stretto non poneva automaticamente fine ai commerci cittadini). Ma figuratamente si può parlare dell’aggressività di un’argomentazione ossidionale che stringe e porta allo scoperto, delle domande ossidionali con cui ci assaltano gli amici che vogliono sapere com’è andata ieri sera, alle tentazioni ossidionali che ci faranno tradire la dieta. Non è un termine difficile: di assedio, da assedio. È solo inusuale.

Peraltro (e viene da dire: al solito) le scienze biologiche riescono a cogliere la finezza dell’ossidionale con grazia rara: si dicono ossidionali gli organismi, specie vegetali, che s’introducono in un ecosistema a seguito di una campagna militare. Clandestini o no partecipano all’occupazione - spesso permanendo ben oltre quella bellica.

Parola pubblicata il 18 Maggio 2019