Macchietta

mac-chiét-ta

Significato Piccola macchia; abbozzo con pittura a olio; figura accessoria; numero caricaturale di varietà; persona caricaturale, ridicola

Etimologia diminutivo di macchia, dal latino macula ‘vuoto, macchia’.

Perché chiamiamo il personaggio caricaturale — ridicolo, e talvolta simpatico — col nome di ‘macchietta’? A pelle è un termine capace di evocarci un certo tipo di insignificanza poco seria, che calzerebbe concettualmente bene quando diciamo che la candidata sindaca quando parla è una macchietta, che nel condominio ci sono diverse macchiette bizzarre che si accapigliano continuamente, che l’interpretazione dell’attore scarso fa del personaggio complesso una macchietta. Però la macchietta vuole prendere questo concetto da un lato preciso e inatteso.

Naturalmente la macchietta è innanzitutto la piccola macchia, ma questo significato prende una piega specifica nel lessico della pittura. Siamo abituati a immaginare lo schizzo come un rapido disegno a carboncino, a sanguigna, e l’equivalente fatto con la pittura a olio è la macchietta; a differenza dello schizzo, con la macchietta chi dipinge stende, studia, tenta effetti di colore che catturino un’immagine dal vivo o dall’immaginato nei cromatismi di luci e ombre. Per la sua semplicità, però, diventa anche la figura accessoria, secondaria, la comparsa in un dipinto più ampio e complesso, che si riduce a una macchiolina di colore, una macchietta. E proprio analogamente allo schizzo, anche la macchietta, con la sua essenzialità tutta concentrata a cogliere ed esaltare tratti di personalità che emergano d’impatto dall’aspetto fisico, si fa facilmente caricatura.

Questa secondarietà caricaturale non si spenge in una semplice piattezza, ma vale a individuare un tipo, e magari uno stereotipo. Così nella seconda metà dell’Ottocento la macchietta diventa una rappresentazione, un numero comico da teatro di varietà, in cui l’attore impersonava un tipo umano in una sorta di monologo comico musicato. A qualcuno potrebbero venire in mente le maschere della Commedia dell’Arte, ma questi tipi sono molto meno sedimentati nella tradizione popolare, molto più agili e variegati — e senza pretese satiriche o artistiche particolarmente elevate.

È così che dall’abbozzo a olio si passa alla sagoma, alla persona con tratti bizzarri, ridicoli, talmente pronunciati da essere caricaturali: il profilo divertente della macchietta è diretta conseguenza del divertimento dato dall’esagerazione, che però non si addentra, e stucca presto. Così ci lamentiamo che i personaggi del film siano tutti macchiette, il successo comico dell’ultima penosa macchietta viene preso con sussiegosa serietà, e il criminale carismatico, una volta catturato, può rivelarsi una macchietta. Un tratto rapido d’olio, di contorno, che dia un’idea appena digrossata d’umano.

Parola pubblicata il 01 Ottobre 2020