Lepido
lè-pi-do
Significato Spiritoso, acuto
Etimologia dal latino: lepidus da lepor grazia. L’etimo ulteriore resta oscuro: la parola scomparve presto nella latinità, per riapparire in italiano solo nel XV secolo.
Parola pubblicata il 24 Maggio 2011
Una facezia, uno scherzo arguto, sono lepidi quando non siano rancidi di volgarità: è il buffo aggraziato, brillante, il personaggio ameno e spassoso.
È vero che purtroppo la comicità del mainstream fa di tutto per allontanarsi dal lepido e abbracciare il laido - ma perciò, a maggior ragione, le occasioni per usare questa luminosa attribuzione non devono andare sprecate.
Durante una discussione stridente, un lepido signore di mezz’età, curato e ben vestito, allenterà la tensione con delle osservazioni spiritose e piacevoli; si potrà ridere di gusto alla battuta di una vignetta lepida; il giornalista saggio e lepido racconterà una favola divertente come allegoria di una turbolenta situazione politica.