Dossieraggio

dos-sie-ràg-gio

Significato Raccolta sistematica di dossier con notizie riservate o compromettenti che riguardano persone o organizzazioni

Etimologia da dossier, fascicolo che raccoglie documenti su uno specifico argomenti, voce francese derivata da dos ‘dorso’, indicando l’intestazione sul dorso del fascicolo.

Una parola un po’ ingombrante e di aspetto non aggraziatissimo, che però ha un significato da padroneggiare, molto preciso e molto serio: quando capita di trovarla sui giornali – e non capita di rado – il discorso dovrebbe sempre far drizzare le orecchie. Naturalmente, tutto parte dal dossier.

Dossier è una voce francese, e descrive il fascicolo che raccoglie documenti su singoli argomenti, fatti, persone – tanto che prende il suo nome dall’intestazione che porta sul dorso (dos). Dal suo carattere ordinato spira un’aura di professionalità metodica, ma anche uno zefiro di minaccia: non è una mera informazione ordinata, è piuttosto un’informazione preordinata a qualcosa. Il nome su una costola di fascicolo ha il peso e l’eloquenza di un dettaglio cinematografico.

Entra in italiano alla fine dell’Ottocento – secondo il linguista Bruno Migliorini, con l’eco internazionale dell’affare Dreyfus, conflitto politico che in Francia prese proporzioni impressionanti, scaturito dalla falsa accusa di spionaggio in favore dei tedeschi rivolta ad Alfred Dreyfus, militare francese di origine ebraica.

Capita che la composizione di un dossier abbia fini d’inchiesta, e che sia un’opera di indagine giornalistica; ma spesso la composizione di dossier è un’attività del tutto maliziosa, volta a trovare e conservare – per poi giocare al momento giusto – quelle informazioni riservate che possono compromettere la posizione di qualcuno (personaggi pubblici, organizzazioni e via dicendo).

Così negli anni ‘90 il dossier (non adattato in italiano, infatti lo pronunciamo dossié) acquista il respiro e il profilo di un metodo sistematico nel dossieraggio – che con ruspante piacevolezza, invece, ci offre un adattamento completo (la ‘r’, qui, si pronuncia).

Tratteggia (senza dire troppo, lontano da didascalie piane) la pratica di redigere dossier, come sistema per blindare la propria posizione e le proprie manovre, ed essere sempre nelle condizioni di mettere in scacco chiunque non ci vada a genio o non si mostri più che collaborativo rispetto ai nostri piani. Così si può parlare del dossieraggio compiuto dai servizi segreti per assicurare campo libero in una certa situazione delicata, del dossieraggio contro certi magistrati commissionato segretamente dal politico spregiudicato in odore d’indagine, dell’accurato dossieraggio che il consigliere insediato conduce sui suoi colleghi.

Una pratica con cui il potere si afferma e si difende con forza, in un gioco dei più coperti e inquietanti.

Parola pubblicata il 28 Gennaio 2021