Il meglio del mese — Dicembre 2020
L'infilata delle 31 parole pubblicate nell'ultimo mese del 2020: molte sono state scoperte interessanti – alcune sono state rivelazioni davvero imperdibili.
L'infilata delle 31 parole pubblicate nell'ultimo mese del 2020: molte sono state scoperte interessanti – alcune sono state rivelazioni davvero imperdibili.
Storia e collocazione di una lingua e di un popolo italico meno famoso, che si intreccia profondamente con la storia romana, e che ha lasciato un’eredità riconoscibile nella lingua parlata ancora oggi in Italia.
Da Carlo Magno allo stigmatizzare, dall'evviva al cleuasmo, dal parruccone al corroborare fino all'autopoiesi, il colmo di questo autunno è stato generoso di parole ricche.
La scelta di questo ordine ha effetti precisi, regole generali, eccezioni di cortesia e di mondo — che spesso anche le persone più dotte si ritrovano a violare.
Un'infilata di parole rare e splendide, in questo ottobre, da ripassare con attenzione — e con una tappa più lunga in Cina.
Espressioni tipiche della lingua siciliana che ormai abbiamo imparato a conoscere a livello nazionale, toponimi che abbiamo nell’orecchio e negli occhi, e soprattutto cognomi: un’eredità a tutto tondo, punto d’incontro fra archeologia e linguistica.
Come il film ‘A Quiet Place’ di John Krasinski esplora, nella fantascienza, un mondo in cui è vitale non parlare.
Un mese, al solito, di ripartenza generale, in cui abbiamo parlato un sacco (più del solito) di Antica Roma, di irlandesi, di parole poco note e di parole splendide che eravamo convinti di aver già trattato.
C’è una parola contenuta nella Bibbia che ha subito una sorte quanto mai interessante: è diventata il nome che definisce una categoria intera di gioielli. Proprio così, gioielli. Ci sono di mezzo la morale vittoriana, un patto e due guerre mondiali.
La trasformazione del reale attraverso le parole in Dogtooth (Κυνόδοντας) di Yorgos Lanthimos